Anc a convegno. Mef: forfetari, cause ostative in vigore

Pubblicato il 24 gennaio 2020

Il caso forfetari al convegno nazionale dell’Anc: la sottosegretaria al Mef, Maria Cecilia Guerra, smentisce l’apertura del sottosegretario allo stesso Ministero, Alessio Villarosa.  

In un question time in Commissione Finanze della Camera, secondo Villarosa il Governo intendeva dare soluzione alle problematiche sui forfetari con un provvedimento da inserire nel Milleproroghe.

Ma la sottosegretaria al Mef, Maria Cecilia Guerra, intervenuta al convegno nazionale dell’Anc, tenutosi a Roma, afferma che per il tetto dei 30mila euro di reddito da lavoro dipendente (legge di Bilancio 2020, L. 160/2019), come causa ostativa per l’accesso al regime forfetario, si terrà conto dei redditi prodotti nel 2019. Dunque, la stretta è già in vigore: la decorrenza dal 1° gennaio 2020 sarà oggetto “in tempi brevissimi” di un chiarimento ufficiale.

La sottosegretaria spiega: “Non si capisce perché, se sono un lavoratore dipendente e faccio una consulenza, io debba essere tassato al 15%. È uno snaturamento della logica di un sistema che è pensato per i lavoratori autonomi e le piccole imprese, che restano assolutamente dentro, ma non per i lavoratori che fanno altro nella vita”.

E sulla possibilità di appellarsi allo Statuto, è lapidaria: “non ci si può appellare al comma 2 dell'articolo 3 dello Statuto dei Diritti del Contribuente perché non si tratta propriamente dell'introduzione di un nuovo adempimento fiscale e la situazione di fatto è la stessa che si creò nel 2016, quanto i medesimi paletti vennero applicati immediatamente”.

Anc a convegno. Le considerazioni sulle dichiarazioni della Guerra

Alberto Gusmeroli, vicepresidente della commissione finanze della Camera, ha commentato: “non essere stati chiari sulla decorrenza delle cause ostative è una mancanza di rispetto nei confronti dei contribuenti”, visto che l’esclusione dal forfait implica il passaggio al regime ordinario, che necessita di tempi tecnici adeguati, ad esempio per la fatturazione elettronica.

Marco Cuchel, presidente Anc, conclude che per non creare tanto caos bastava far decorrere l'applicazione delle cause ostative a partire dal 2021.

Se pur condivisibile la motivazione dell'introduzione dei due limiti e che la casistica non rientri propriamente nell'articolo 3 comma 2 dello Statuto dei Contribuenti, l'incertezza resta e resterà finché lo Statuto stesso non diverrà norma di rango costituzionale.

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