Con comunicato stampa del 11 gennaio 2016 l'Associazione nazionale avvocati italiani rivolge un invito al Ministro della Giustizia Orlando affinché predisponga una legge che stronchi la frequente pratica per cui laureati italiani in giurisprudenza che non riescono a superare l'esame di Stato da avvocato, vanno in Spagna per conseguire il titolo senza esami né abilitazioni, e se ne tornano in Italia chiedendo e spesso ottenendo l'iscrizione agli Albi ed ai 130 Ordini attivi nel territorio (fenomeno di recente esteso anche verso la Romania).
Secondo lo stesso Cnf dette iscrizioni dovrebbero essere rifiutate agli avvocati "formati in Spagna" (ed attualmente anche in Romania) qualora sia accertato il carattere artificioso del loro percorso abilitativo.
La stessa Comunità europea dovrebbe prendere – a parere dell'Avvocatura italiana – una più efficace ed articolata posizione per combattere l'abuso del diritto comunitario che è alla base delle iscrizioni procurate con artificio ed inganno.
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