Con l’emanazione del Decreto direttoriale 4 agosto 2021, n. 27, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali provvede all’accertamento delle risorse finanziarie residue, già assegnate alle Regioni e alle Province Autonome di Trento e di Bolzano, ai sensi dell’art. 44, comma 6-bis, Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 148.
Sulla base dei dati rilevati dall’Istituto previdenziale, è stato accertato che l’importo totale delle risorse residue delle regioni è pari ad euro 322.901.172,88 poste a carico del Fondo sociale per l’occupazione e la formazione, che potranno essere utilizzate dalle regioni anche per concedere ulteriori periodi di trattamento di integrazione salariale in deroga nel limite di durata massima di dodici mesi, nel limite massimo di 10 milioni di euro, così come previsto dall’art. 1, commi 286 e 287 della Legge di Bilancio 2021.
In particolare, sono residuati i seguenti importi per regione:
Regioni |
Residuo |
Abruzzo |
€ 35.156.187,00 |
Basilicata |
- |
Calabria |
- |
Campania |
€ 132.788,00 |
Emilia Romagna |
€ 24.563.984,00 |
Friuli Venezia Giulia |
€ 16.916.210,00 |
Lazio |
€ 41.928.913,00 |
Marche |
€ 26.751.731,00 |
Molise |
€ 3.101.971,00 |
Piemonte |
€ 3.741.521,00 |
Puglia |
€ 38.007.226,88 |
Sardegna |
- |
Sicilia |
€ 33.300.896,00 |
Toscana |
€ 53.797.136,00 |
Umbria |
€ 20.133.945,00 |
Valle d’Aosta |
€ 892.615,00 |
Veneto |
€ 9.275.059,00 |
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