Il “Codice” dell’ambiente, un provvedimento di 318 articoli e 45 allegati, in gran parte già in vigore dal 29 aprile, ridisegna ampiamente la normativa ambientale. Sono, inoltre, già stati pubblicati sulla “Gazzetta Ufficiale”, 17 dei 18 decreti di attuazione del Testo unico ambientale (Dl 152/06) firmati dall’ex ministro dell’Ambiente, Altero Matteoli, negli ultimi giorni del suo mandato. Quindi, ogni nuovo intervento normativo dovrà ora tener conto del fatto che alcune novità sono già operanti, mentre altre attendono, per entrare a regime, i regolamenti attuativi. Tra le prime novità introdotte dal decreto 152/06 vi è:
- la semplificazione del Mud, il modello unico di dichiarazione ambientale su produzione e gestione dei rifiuti, che deve essere presentato da imprese e Comuni;
- l’obbligo di iscrizione all’Albo dei gestori ambientali, con versamento di un diritto annuo di 50 euro, per artigiani e piccole imprese per trasportare in modo “ordinario e regolare” rifiuti non pericolosi e piccole quantità di rifiuti pericolosi generati dalla propria attività;
- l’applicazione della tariffa per la gestione dei rifiuti urbani, in sostituzione della Tarsu, che il “Codice” ambientale estende a tutti i Comuni.
Tra le novità introdotte dal “Codice” ambientale vi è poi da segnalare l’approvazione e la relativa pubblicazione dei modelli di registro di carico e scarico dei rifiuti che devono essere tenuti dagli stessi soggetti obbligati alla presentazione del Mud. E’ infatti in vigore da ieri, 25 maggio, il Dm 2 maggio 2006 che attua l’articolo 190 del Dl 152/2006. Tali nuovi modelli sostituiscono quelli del Dm 148 del 1998 che, comunque, potranno essere usati fino al loro esaurimento. Come in precedenza, anche il nuovo regime fornisce le indicazioni da seguire per la corretta tenuta dei modelli e i tempi e le modalità che i produttori di rifiuti devono rispettare per essere in regola. Va, inoltre, specificata la quantità dei rifiuti prodotti che deve essere espressa in chilogrammi. Ancora una volta sono previste sanzioni amministrative in caso di mancata applicazione delle regole sul registro di carico e scarico.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".