Il dibattito circa la riforma della tassazione delle rendite finanziarie continua e questa volta ad esprimersi è stata l’Assosim, l’associazione (non di categoria) che raggruppa 1.500 operatori dei mercati dei capitali appartenenti a banche, sim, assicurazioni, fondi e finanziarie italiane e estere. L’Assosim si è detta favorevole ad una tassazione sul realizzato per incoraggiare gli investimenti a lungo termine e premiare i piccoli risparmiatori, senza l’utilizzo dell’equalizzatore anche se più leggero e meno complicato del precedente che è naufragato dopo appena un anno di vita. L’utilizzo di questo strumento (anomalia tutta italiana), infatti, porterebbe molta confusione tra gli investitori, aumentando i costi di carico degli intermediari. Viceversa, favorevole è l’opinione sull’applicazione di un’aliquota unica uniforme su tutti gli strumenti in circolazione, da applicare gradualmente prima di raggiungere il tetto del 20%.
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