Alberghi, non sfugge a Iva la prenotazione internet

Pubblicato il 18 maggio 2008 Con la risoluzione n. 199 del 16 maggio 2008, l’agenzia delle Entrate chiarisce che non rientra nell’ambito del commercio elettronico un servizio di prenotazione alberghiera, reso solo tramite Internet, dal momento che in questo caso l’uso della rete (sito web) è equiparabile all’uso di un telefono o di un fax. Quindi, non cambia la natura giuridica dell’operazione che rientra tra le intermediazioni su beni immobili, soggetti all’Iva nel luogo dove è situato l’immobile. Secondo il Fisco, infatti, la società utilizza un mezzo elettronico, ma questo costituisce un puro strumento con cui si raccolgono le domande dei propri clienti e si effettuano, per essi, le prenotazioni. Pertanto, il servizio è soggetto all’Iva se gli alberghi si trovano in Italia. Non ha alcuna rilevanza, invece, la collocazione del server.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Al via i calcoli per l’acconto sull’imposta sulle rivalutazioni del TFR

28/11/2024

Flussi di ingresso 2025: ancora pochi giorni per la precompilazione delle domande

28/11/2024

Rivalutazione del TFR: come si calcola l’imposta sostitutiva

28/11/2024

Riforma dell'imposta sulle successioni: principali novità

28/11/2024

Licenziamento per simulazione di malattia: non occorre la querela di falso

28/11/2024

Crediti da Superbonus, Sismabonus e Bonus barriere in 6 rate. Codici tributo

28/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy