Alberghi, non sfugge a Iva la prenotazione internet
Pubblicato il 18 maggio 2008
Con la risoluzione n. 199 del 16 maggio 2008, l’agenzia delle Entrate chiarisce che non rientra nell’ambito del commercio elettronico un servizio di prenotazione alberghiera, reso solo tramite Internet, dal momento che in questo caso l’uso della rete (sito web) è equiparabile all’uso di un telefono o di un fax. Quindi, non cambia la natura giuridica dell’operazione che rientra tra le intermediazioni su beni immobili, soggetti all’Iva nel luogo dove è situato l’immobile. Secondo il Fisco, infatti, la società utilizza un mezzo elettronico, ma questo costituisce un puro strumento con cui si raccolgono le domande dei propri clienti e si effettuano, per essi, le prenotazioni. Pertanto, il servizio è soggetto all’Iva se gli alberghi si trovano in Italia. Non ha alcuna rilevanza, invece, la collocazione del server.