Al 1° marzo l’impronta per le conservazione sostitutiva
Pubblicato il 01 febbraio 2012
La comunicazione telematica dell’impronta dell’archivio informatico dei documenti rilevanti ai fini tributari oggetto di conservazione sostitutiva, trova la proroga della scadenza nel
comunicato 31 gennaio 2012 dell'agenzia delle Entrate.
L’adempimento - ex articolo 5 del decreto
23 gennaio 2004 - potrà essere effettuato fino al 1° marzo 2012, con 30 giorni in più rispetto alla scadenza del 31 gennaio 2012 (quarto mese successivo alla scadenza fissata per la presentazione delle dichiarazioni relative alle imposte sui redditi, all’Irap e all’Iva).
L’atteso differimento si è reso necessario in seguito alle numerose segnalazioni all’Agenzia in cui si evidenziano difficoltà nel rispettare il termine relativamente alle annualità 2010 e pregresse, dovute allo scarto delle pratiche per motivi meramente tecnici (il sistema non riconosce valide le marche temporali del periodo 2007-2010) ed anche al vincolo della procedura di acquisizione che consente la trasmissione di file multipli in maniera limitata.
Nel comunicato si ricorda che soggetti obbligati, termini di comunicazione dell’impronta (ora differita), contenuto della comunicazione, modalità di trasmissione della stessa, modalità di invio di comunicazioni correttive, sono indicati nel provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 25 ottobre 2011.
Si attendono dalle Entrate istruzioni in merito alla risoluzione dei problemi sollevati. Le ipotesi sono che il software venga sistemato in modo che accetti le marche pregresse o che si possano sostituire le vecchie con nuove marche, anche se in tal caso risulterebbe che la marca è stata apposta successivamente rispetto all’epoca della conservazione sostitutiva.