Una spinta a promuovere progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale tecnologico delle imprese italiane è il fine dell’emanazione del decreto MiSE del 24 marzo 2022, per il quale sono stati impegnati 10 mln di euro dei 200 mln stanziati per il programma europeo Horizon.
Le risorse vanno al partenariato di imprese e centri di ricerca promosso nell’ambito dell’iniziativa Key Digital Technologies Joint Undertaking (KDT JU), di cui sono membri fondatori la Commissione Ue, gli Stati membri o associati, tra cui l'Italia, e le associazioni industriali europee. La KDT JU supporta la ricerca e innovazione nella progettazione di componenti elettronici all'avanguardia tecnologica, nonché la loro produzione e integrazione in sistemi intelligenti con l’obiettivo di raddoppiare il valore di tali attività entro il 2030 e favorire la competitività, la sostenibilità e la crescita economica dei paesi Ue.
Sarà un successivo provvedimento MiSE a stabilire termini e modalità di presentazione delle domande di agevolazione.
Ammessi a fruire delle agevolazioni sono:
Nel progetto da presentare deve essere presente la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti o processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali.
Detti progetti saranno considerati ammissibili se contribuiscono al conseguimento degli obiettivi climatici e alla transizione digitale. Inoltre devono:
Previsto il limite di importo massimo dell’agevolazione concessa in euro 2.500.000,00.
Saranno considerate ammissibili le seguenti spese:
a) per personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione con contratto a progetto o di somministrazione di lavoro, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività del progetto;
b) per strumenti ed attrezzature di nuova fabbricazione, per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
c) per servizi di consulenza e agli altri servizi utilizzati per l'attività del progetto;
d) per spese generali calcolate su base forfettaria nella misura del 25% dei costi diretti ammissibili.
e) per materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.
Gli aventi diritto potranno ricevere un contributo diretto alla spesa, per una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili articolata come segue:
a) per il bando di Innovations actions 20% per le imprese di grande dimensione, 30% per le Pmi, 35% per gli organismi di ricerca;
b) per i bandi Ria 25% per le imprese di grande dimensione, 35% per le pmi, 35% per gli organismi di ricerca.
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