Con la sentenza C-119/05 depositata ieri, di giustizia delle Comunità europee, confermando la prevalenza del diritto comunitario rispetto a quello interno, ha di fatto rimesso in discussione la rilevanza delle sentenze definitive. Infatti, secondo , una sentenza passata in giudicato non giustifica la non applicazione del diritto comunitario, di conseguenza le autorità nazionali sono obbligate a recuperare gli aiuti alle imprese, ritenuti illegittimi dalla Commissione europea. I giudici nazionali quindi, in fase decisionale, dovranno considerare il rilievo del diritto comunitario soprattutto riguardo gli aiuti di Stato, nei confronti dei quali dovrà esprimersi sulla compatibilità dell’aiuto stesso con il mercato comune.
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