Nel corso del Consiglio direttivo nazionale svoltosi a Treviso il 21 gennaio 2017, il Presidente dell’Associazione italiana giovani avvocati Michele Vaira e quello della Cassa forense Nunzio Luciano, hanno manifestato la loro disponibilità ad avviare un percorso di collaborazione, ufficiale ed istituzionalizzato, che potrebbe sfociare in proposte concrete da sottoporre all’Adepp (Associazione che raggruppa tutte le Casse di Previdenza privatizzate).
Detto percorso, in particolare, ha lo scopo di formulare e mettere in atto soluzioni che potrebbero ridurre il cuneo contributivo e fiscale gravante sui giovani avvocati, nonché favorire il recupero di nuovi spezi di lavoro per gli stessi.
A tal proposito, l’Aiga chiede alla Cassa forense di rivedere il Regolamento attuativo dell'art. 21, commi 8 e 9 della Legge n. 247/2012, calcolando la contribuzione minima in misura proporzionale all'effettivo reddito annuale percepito dal giovane avvocato. Chiede altresì di modificare l’art. 7 comma 4 medesimo Regolamento, prevedendo una maggiore contribuzione da parte degli avvocati percettori di trattamento pensionistico, che però continuano ancora ad esercitare la professione.
L’Aiga ha infine assunto l’impegno formale di intervenire in tutte le sedi politiche ed istituzionali, allo scopo risolvere la problematica dell'iscrizione d'ufficio alla gestione separata Inps, nonché di favorire la ricongiunzione senza oneri aggiuntivi dei contributi versati alla gestione separata in favore di Cassa forense
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