A scrivere è la presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro, Marina Calderone, che affronta il tema contenuto nella circolare del 4 giugno scorso del ministero del Lavoro, in cui emerge che l’attività dei Ced è ben distinta da quella dei consulenti del lavoro: tutta l’attività relativa all’impostazione del prospetto paga, nei suoi riferimenti lavoristici e previdenziali, è pertinenza esclusiva del professionista, in quanto richiede il possesso di specifiche competenze di natura professionale e culturale. Ai Ced può essere riservato solo il mero sviluppo del calcolo e della stampa dei cedolini paga, inteso come attività strumentale realizzata mediante strumentazione informatica.
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