Due comunicati stampa dell’Agenzia delle Entrate e della Riscossione – del 23 marzo 2022 - avvertono del pericolo di ricevere falsi messaggi contenenti malware (programmi dannosi per il sistema informatico).
Vediamo quali sono i messaggi a cui non dare seguito.
Mail per generici problemi di comunicazione con malware allegato – I messaggi, contenenti spesso errori ortografici e parole in altre lingue, segnalano generici problemi di comunicazione e indicano la password per aprire un archivio zip allegato o un file excel .xlsm contenente un software malevolo.
False comunicazioni dell’Agenzia su incongruenze nelle “liquidazioni periodiche - Iva” – Le email arrivano dalla “Direzione <ufficioriscossioni[at]agenziaentrate.it>” e hanno come oggetto “ordine di custodia sul registro tributario”. Si chiede di aprire il cassetto fiscale in una versione allegata al messaggio (all’interno è presente il contenuto dannoso).
Messaggio “Commissione parlamentare di osservanza sul registro tributario” – Il messaggio è spedito dall’“Ufficio accertamenti <segreteria[at]ufficioagenzia.com>” con oggetto “Commissione parlamentare di osservanza sul registro tributario”. In allegato c’è una documentazione scaricabile che contiene il malware.
Per quanto riguarda l’agenzia per la Riscossione, le false email hanno come oggetto “Mancato versamento dell'imposta di bollo sulle fatture elettroniche emesse nel 4° trimestre 2021” e come mittente helpdeskenti@agenziariscossione.gov.it.
In tutti i detti casi, le Agenzie sono totalmente estranee all’invio e disconoscono il contenuto di questi messaggi. La raccomandazione è sempre quella di cestinarli senza aprire alcun allegato.
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