Affido condiviso revocato se provoca stress al minore

Pubblicato il 30 marzo 2012 L’affido condiviso del figlio può essere legittimamente revocato dalla Corte d’appello qualora si sia dimostrato nocivo nei confronti del minore e, quindi, “pregiudizievole al suo interesse”.

Nella specie, la Corte di cassazione, con la sentenza n. 5108 del 29 marzo 2012, ha confermato la decisione con cui i giudici di secondo grado avevano disposto la revoca del regime dell’affidamento condiviso disposto sulla base del provvedimento di separazione personale di due coniugi; questi, in particolare, non parlandosi e essendo in continuo disaccordo tra di loro avevano provocato, nella figlia minore, un continuo stress ed uno stato di confusione “generante ansia, confusione e tensione”.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Rifiuti: iscrizioni al RENTRI in scadenza. Per quali soggetti?

10/02/2025

Artigiani e commercianti: aliquote contributive, scadenze e novità 2025

10/02/2025

Moda, integrazione salariale: al via le domande per i nuovi beneficiari

10/02/2025

Dall’amministratore giudiziario licenziamento senza garanzie disciplinari

10/02/2025

Collaboratori CTU: chi paga il rimborso spese?

10/02/2025

Amministratori di società di persone: nuovi doveri

10/02/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy