AdE, accesso al premio volontariato Protezione Civile

Pubblicato il 10 settembre 2020

L'Agenzia delle Entrate fornisce riscontro sull'istanza presentata da un dipendente comunale in forza dall’anno 2013 che, avendo effettuato delle attività di protezione civile in alcune giornate del mese di marzo 2020, chiede chiarimenti sulla possibilità di usufruire del premio, pari a 100 euro, ex art. 63, comma 1, Decreto Legge 17 marzo 2020, n.18.

L'articolo sopracitato prevede che ai titolari di redditi di lavoro

dipendente, che possiedono un reddito complessivo da lavoro dipendente dell'anno precedente di importo non superiore ad euro 40.000, spetta un premio pari ad euro 100, per il mese di marzo 2020, non concorrente alla formazione del reddito.

L'incentivo in questione viene erogato dai sostituti d'imposta a partire dalla retribuzione corrisposta nel mese successivo e comunque entro il termine di effettuazione delle operazioni di conguaglio di fine anno.

Le imprese potranno recuperare l'incentivo erogato attraverso l'istituto della compensazione, ex art. 17, Decreto Legislativo 9 luglio 1997, n.241.

Per l'Agenzia delle Entrate la ratio legis è quella di dare un incentivo ai dipendenti che nel mese di marzo 2020 hanno svolto la propria attività lavorativa senza poter adottare modalità di lavoro telematiche.

Nella fattispecie dell'istanza presentata, l'Agenzia delle Entrate evidenzia che l'articolo 39, comma 1, Decreto Legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, prevede che ai volontari aderenti ai soggetti iscritti all'Elenco nazionale del volontariato di Protezione Civile, impiegati in attività di assistenza e soccorso ovvero in occasioni emergenziali, il datore di lavoro, pubblico o privato, è tenuto a garantire loro il mantenimento del posto di lavoro, il trattamento economico, previdenziale ed assicurativo.

Ai sensi del comma 4, del medesimo Decreto, il datore di lavoro potrà richiedere il rimborso della retribuzione erogata al dipendente impegnato in attività di volontariato. Ne consegue che l’attività prestata dall’Istante, in qualità di volontario della Protezione Civile, si profila come una diversa modalità di svolgimento della prestazione lavorativa, pertanto, potrà usufruire dell'incentivo previsto dal Decreto Cura Italia per i giorni nei quali ha effettuato le attività di Protezione Civile.

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