Ad ogni imposta il suo avviamento

Pubblicato il 26 settembre 2008 Dalla sentenza n. 100/21/2008 della Ctr Lazio (8 settembre) deriva la conclusione che l’accertamento - definitivo ai fini dell’imposta di registro - del valore dell’avviamento commerciale vale come presunzione semplice ai fine della plusvalenza patrimoniale. Esso costituisce indizio ai fini di un accertamento induttivo, salvo prova contraria. Ma il contribuente può, per ottenere che la presunzione sia annullata, fornire prova della esatta quantificazione della plusvalenza da rendere soggetta ad imposizione diretta.
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