Accertamento di paternità anche sulla base di risultanze solo indiziarie

Pubblicato il 31 ottobre 2013 Con la sentenza n. 24361 del 29 ottobre 2013, la Prima sezione civile di Cassazione ha ricordato che, poiché ai fini dell'accertamento della paternità naturale può essere utilizzato ogni mezzo di prova, è legittimo che il giudice di merito basi il proprio giudizio su risultanze di valore probatorio soltanto indiziario.

Nella specie, la Suprema corte ha ritenuto correttamente e sufficientemente motivata la valutazione operata dalla Corte di appello la quale aveva giudicato fondata la richiesta avente ad oggetto l'effettiva esistenza di un rapporto di filiazione, ritenendo ingiustificato il rifiuto del presunto padre di sottoporsi all'esame del Dna e che tale elemento indiziario fosse ulteriormente confortato dall'ammissione resa in ordine all'esistenza di rapporti sessuali con la madre dell'istante.

Ininfluente, rispetto all'oggetto del decidere, è stata, per contro, ritenuta la circostanza che la donna, all'epoca del concepimento, avesse frequentato altri uomini.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Milleproroghe 2025 è legge: tutte le proroghe fiscali, agevolazioni e altre novità

24/02/2025

Tfr, indice di rivalutazione di gennaio 2025

24/02/2025

Disabili, semplificato il certificato medico introduttivo

24/02/2025

Bonus ZES Unica al via: quanto conviene realmente

24/02/2025

Proventi del GSE per impianto fotovoltaico. Controlli del contribuente

24/02/2025

Studio associato: rimborsi auto deducibili al 100% se il professionista usa il suo mezzo

24/02/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy