La nuova disciplina del whistleblowing è efficace dal 15 luglio 2023 e va applicata osservando le nuove Linee guida ANAC pubblicate sul sito istituzionale dell’Autorità Nazionale Anticorruzione in esito alla consultazione di giugno e sulla Gazzetta Ufficiale n. 172 del 25 luglio 2023.
Le nuove Linee guida ANAC sono state adottate con la delibera n. 311 del 12 luglio 2023 e sostituiscono le Linee guida ANAC adottate con delibera n. 469/2021.
L’Autorità ha congiuntamente emanato il nuovo Regolamento (delibera n. 301 del 12 luglio 2023) per la gestione delle segnalazioni esterne e per l'esercizio del potere sanzionatorio ANAC, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 164 del 15 luglio 2023..
A dettare le basi giuridiche della disciplina novellata del whistleblowing è il decreto legislativo 10 marzo 2023, n. 24 che ha recepito in Italia la Direttiva UE riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e violazioni delle disposizioni normative nazionali.
Il decreto legislativo citato è entrato in vigore il 30 marzo 2023, ma è efficace solo dal 15 luglio 2023 per tutti i soggetti del settore pubblico e per i soggetti del settore privato che hanno impiegato, nell'ultimo anno, una media di almeno 250 lavoratori subordinati, con contratti di lavoro a tempo indeterminato o determinato.
Tali soggetti, esclusivamente per le nuove segnalazioni, dovranno applicare le Linee guida ANAC e il relativo Regolamento.
Il legislatore riconosce l’ultrattività delle norme previgenti (articolo 54-bis, decreto legislativo n. 165 del 2001, articolo 6, commi 2-bis, 2-ter e 2-quater, decreto legislativo n. 231 del 2001 e articolo 3, legge n. 179 del 2017) per le segnalazioni o denunce all'autorità giudiziaria o contabile effettuate prima del 30 marzo 2023 e per quelle effettuate fino al 14 luglio 2023. A queste ultime continuano ad applicarsi le Linee guida ANAC di cui alla delibera n. 469/2021.
ATTENZIONE: Per i soggetti del settore privato che hanno impiegato, nell'ultimo anno, una media fino a 249 lavoratori subordinati l’efficacia della riforma è rinviata al 17 dicembre 2023. Per loro, fino al 16 dicembre 2023, continueranno ad applicarsi la previgente disciplina di cui all’articolo 6, comma 2-bis, lettere a) e b), del decreto legislativo n. 231 del 2001 nella formulazione vigente fino al 30 marzo 2023 e le Linee guida ANAC di cui alla delibera n. 469/2021.
Per soggetti del settore pubblico si intendono:
Per soggetti del settore privato i soggetti non rientranti nella definizione di soggetti del settore pubblico:
L’ampia platea dei soggetti titolati (indicati dall’articolo 3, D. Lgs. n. 24/2023) possono inviare le segnalazioni utilizzando tre diversi canali, a cui possono ricorrere secondo specifiche regole e condizioni.
Vediamo quali sono.
Il canale preferenziale è quello interno, attivato e gestito dagli enti pubblici e dai soggetti privati, sentite le rappresentanze o le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative (articolo 4, D. Lgs. n. 24/2023).
Il legislatore vuole incoraggiare in questo modo la “prossimità” delle segnalazioni a garanzia dell’acquisizione di informazioni pertinenti da parte dei soggetti più vicini all’origine delle violazioni stesse.
Il canale esterno, gestito da ANAC (articoli da 7 a 11, D. Lgs. n. 24/2023) può essere utilizzato alle seguenti condizioni:
Infine, alla divulgazione pubblica (segnalazione tramite stampa o mezzi elettronici o mezzi di diffusione in grado di raggiungere un numero elevato di persone come i social media) (articolo 10, D. Lgs. n. 24/2023) si può ricorrere nei seguenti casi:
Giova infine sottolineare la diversità di fondo esistente tra soggetti del settore pubblico e soggetti del settore privato con riguardo ai canali di segnalazione attivabili dal segnalante in base alla tipologia di violazione lamentata.
Ai soggetti del settore pubblico è infatti possibile segnalare ogni tipologia di violazione con tutti i canali attivabili.
I soggetti del settore privato sono dotati, invece, di poteri (e con canali di segnalazione) più limitati rispetto ai soggetti del settore pubblico. Inoltre l’oggetto della segnalazione si differenzia in base alle specifiche caratteristiche del soggetto privato destinatario della segnalazione.
L’ANAC, nelle nuove Linee guida ANAC adottate con la delibera n. 311 del 12 luglio 2023, evidenzia i diversi flussi da seguire in caso di soggetto del settore pubblico e soggetto del settore privato.
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