Con la circolare direttoriale n. 3203 del 20 luglio 2017, il MiSE illustra l'aggiornamento dei requisiti per l’accesso al “Fondo per il credito alle aziende vittime di mancati pagamenti”, istituito dall'art. 1 della legge n. 208/2015 - legge di stabilità 2016 - commi 199-202, alla luce delle modifiche apportate dalla manovra correttiva (legge 21 giugno 2017, n. 96, di conversione con modificazioni del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 144 del 23 giugno 2017). Il Fondo sostiene, attraverso la concessione di finanziamenti agevolati, imprese in una situazione di potenziale crisi di liquidità a causa dei mancati pagamenti per truffa, estorsione, insolvenza fraudolenta e o false comunicazioni sociali da parte delle imprese debitrici imputate.
La manovra ha introdotto l’articolo 60-bis che prevede, per l’accesso ai finanziamenti agevolati a valere sul Fondo, che i procedimenti penali a carico delle imprese debitrici imputate devono risultare in corso alla data di “presentazione delle domande di accesso”.
In particolare il documento: modifica la pregressa circolare direttoriale n. 127554 del 22 dicembre 2016, adegua la normativa di attuazione alle nuove disposizioni legislative e fornisce specificazioni sulla valutazione delle domande.
Il comunicato relativo alla circolare è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
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