Violazioni concorrenza: l'ammenda va commisurata alla gravità e all'impresa
Pubblicato il 04 settembre 2009
Con sentenza pronunciata ieri sulla causa C-534/07, la Corte di giustizia europea ha rigettato il ricorso avanzato da due imprese tedesche contro la decisione con cui il Tribunale di merito le aveva condannate per violazione delle regole di concorrenza nel mercato comunitario. L'organo giudicante in primo grado, a sua volta, non aveva fatto che confermare quanto statuito dalla Commissione europea riducendo, tuttavia, l'importo della multa. Nel testo della sentenza, la Corte spiega come risulti del tutto legittimo che tale tipo di ammenda venga stabilita e commisurata sia tenendo conto della gravità dell'infrazione ma anche prendendo in considerazione le capacità economiche dell'impresa rispetto ai concorrenti.