Vietato l'affidamento diretto per la concessione della riscossione
Pubblicato il 19 agosto 2010
L'affidamento diretto all'agente della riscossione di un nuovo servizio di riscossione delle entrate locali non può avvenire senza procedere a gara ad evidenza pubblica.
Lo afferma il Consiglio di Stato con sentenza n.
5566 del 10 agosto 2010 rigettando la tesi del comune appellante secondo cui fino al 31/12/2010 non vi sarebbe alcun obbligo di effettuare una procedura di gara con l’effetto di legittimare l’affidamento diretto.
Il consesso amministrativo rammenta che in materia di concessione di servizio è applicabile l’articolo 30 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 a mente del quale la scelta del concessionario deve avvenire nel rispetto dei principi di trasparenza, adeguata pubblicità, non discriminazione, parità di trattamento, mutuo riconoscimento, proporzionalità, e quindi con obbligo di indire gara informale a cui debbono partecipare almeno cinque concorrenti e con predeterminazione dei criteri selettivi.