A breve la scadenza per società di capitali chiamate ad effettuare il versamento della tassa di concessione governativa per la vidimazione dei libri sociali per l’anno 2021. Il termine è il 16 marzo prossimo.
Si tratta della tassa di concessione governativa annuale per la numerazione e bollatura dei libri e registri sociali, il cui versamento deve avvenire esclusivamente in via telematica mediante utilizzo del modello F24.
All’adempimento sono interessati, come dispone la Tariffa allegata al DPR n. 641/1972, le società di capitali (quindi, spa, sapa e srl), comprese le società consortili, le società in liquidazione ordinaria e quelle sottoposte a procedure concorsuali (tranne il fallimento). Ne sono esonerate le società di persone, le società cooperative e le società di mutua assicurazione.
Il tributo è dovuto in misura fissa nei seguenti importi:
Va specificato che eventuali variazioni del capitale sociale o del fondo di dotazione intervenute successivamente al 1° gennaio 2021, avranno effetto sulla tassa dovuta per il 2022.
Inoltre, l’imposizione è deducibile sia ai fini Ires che Irap.
Per quanto riguarda i modi di versamento, si precisa che la società costituita nel 2021, quindi, al suo primo pagamento, deve utilizzare il bollettino di c/c postale n. 6007 intestato all’Ufficio delle Entrate - Centro Operativo di Pescara, da inoltrare prima della presentazione della dichiarazione di inizio attività ai fini Iva.
Invece, per i versamenti successivi al primo, l’invio va eseguito con F24 entro il 16 marzo, indicando il codice tributo “7085 - Tassa annuale vidimazione libri sociali”, l’importo e l’anno per il quale il versamento viene eseguito.
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