Il Garante per la Privacy, con provvedimento n. 127 del 17 marzo 2016, a seguito di domanda di verifica preliminare, ha autorizzato un'azienda operante nel settore dei semiconduttori ad utilizzare un nuovo impianto di videosorveglianza dotato di software "intelligent video".
Nello specifico l'impianto è munito di sistema di riconoscimento sulla base di modelli comportamentali in grado di individuare condizioni anomale (ad esempio la rilevazione di un uomo a terra) e di telecamere termiche, che, senza effettuare alcuna identificazione, avrebbero la funzione di attivare l'allarme a seguito dell'individuazione di forme in movimento in una "no access zone".
Nel caso di specie l’autorizzazione è stata concessa in quanto l’azienda realizza prodotti che appartengono al cosiddetto comparto "secure" (dispositivi destinati a Sim, Pos, credit card, etc.) ed il sito produttivo interessato, ubicato in zona isolata, è classificato come "a rischio di incidente rilevante".
Dal provvedimento n. 127/2016 si deduce che è possibile ottenere l’autorizzazione ad installare impianti di videosorveglianza dotati di software "intelligent video" in considerazione di:
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