Passa al Senato della Repubblica, ricevuto ieri il via libera della Camera dei deputati, il provvedimento che contiene le misure su Pubblica amministrazione e Giustizia cosiddetto “collegatino bis”, originariamente parte di un unico testo, poi spacchettato in tre. Il Ddl approvato dalla Camera dedica alcuni articoli anche alla semplificazione normativa.
Un secondo disegno di legge raccoglie le misure su sviluppo ed internazionalizzazione delle imprese. E’ all’esame della commissione Attività produttive.
Il terzo ed ultimo contiene prescrizioni su pubblico impiego, lavori usuranti, sommerso e controversie sul lavoro. La commissione Lavoro ne ha concluso l’esame. Sarà calendarizzato in Aula la prossima settimana.
Il (primo) testo destinato a Palazzo Madama è perciò alleggerito rispetto al collegato originario alla “manovra d’estate”, per effetto dei tre stralci decisi durante l’iter alla Camera. Numerosi sono gli emendamenti intervenuti; undici articoli sono stati soppressi, altri ventidue stralciati per esser rimpiazzati dagli altri due “collegatini” su sviluppo e lavoro. La sezione sopravvissuta nel “collegatino” bis coinvolge specialmente la P.a., interessata da misure finalizzate a garantire la certezza dei tempi di conclusione dei procedimenti amministrativi, ad innalzare gli standard di efficienza dell’azione burocratica, a diffondere le buone prassi e le “eccellenze” e a spianare la strada al nuovo sistema di connettività (Voip). Del pacchetto fanno pure parte le disposizioni improntate alla chiarezza dei testi di legge. Sul fronte dell’innovazione, verrà reso più spedito il processo di automazione attraverso correttivi al Codice dell’amministrazione e sono previsti interventi per favorire la diffusione della banda larga.
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