All’ordine del giorno della prossima riunione del vertice dei commercialisti, prevista per il 18 aprile, è stata posta su richiesta del consigliere Giorgio Sganga una verifica di maggioranza a sostegno del presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti, Antonio Tamborrino. La richiesta di verifica si è resa necessaria dopo che nella lunga assemblea di martedì scorso, oltre a ratificare le dimissioni del vice presidente e del segretario, il Consiglio nazionale ha votato, con una maggioranza di 2, una delibera in cui stabilisce “di non riconoscersi nella relazione che il presidente del CNDC ha tenuto nel corso dell’assemblea dei presidenti degli Ordini locali dello scorso 23 marzo, nè di riconoscersi nella conduzione della stessa”. La questione appare molto delicata, soprattutto in questa fase in cui il Consiglio nazionale si trova ad operare in regime di prorogatio, in attesa del passaggio all’Albo unico. Il rischio è quello di incorrere in un azzeramento dell’intero esecutivo prima che il citato passaggio si sia compiuto, con la possibilità di un commissariamento che potrebbe rivelarsi estremamente dannoso per la categoria.
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