Il Consiglio dei Ministri n. 75, con comunicato stampa del 21 marzo 2018, ha reso noto di aver approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento europeo relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati.
A far data dal 25 maggio 2018, il vigente Codice in materia di protezione dei dai personali (D.Lgs. n. 196/2003) sarà abrogato e la nuova disciplina in materia sarà rappresentata principalmente dalle disposizioni del suddetto Regolamento, immediatamente applicabili, e da quelle recate dallo schema di decreto volte ad armonizzare l’ordinamento interno al nuovo quadro normativo dell’Unione Europea in tema di tutela della privacy.
Si evidenzia che, a questo punto, occorrerà coordinare con le nuove norme anche l’art. 4 dello Statuto dei Lavoratori relativo agli impianti audiovisivi e altri strumenti di controllo dei lavoratori.
Si rammenta, infatti, che il comma 3 del citato articolo prevede che le informazioni lecitamente raccolte nel rispetto della norma (commi 1 e 2) sono utilizzabili a tutti i fini connessi al rapporto di lavoro, a condizione che sia data al lavoratore adeguata informazione delle modalità d'uso degli strumenti e di effettuazione dei controlli e nel rispetto di quanto disposto dal D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
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