Si conferma la possibilità di utilizzare la procedura semplificata per l'invio massivo di domande di variazione degli indirizzi PEC.
Lo afferma il ministero dello Sviluppo Economico, con parere prot. 209160 del 20 ottobre 2015, in risposta all'Unioncamere che ha rappresentato la necessità di alcuni associati di modificare circa 1.500 indirizzi PEC presenti nel registro delle imprese, chiedendo di effettuare un invio massivo.
Sulla scia delle note del 2 aprile 2013 e del 19 marzo 2014, si consente la modalità semplificata di trasmissione massiva dei dati al registro delle imprese, considerando anche che tale modalità permette di ridurre i costi delle imprese nonché il tempo per la predisposizione delle domande.
Inoltre, le aggiornate caselle di posta elettronica certificata possono così essere presenti nel registro più rapidamente.
Ciò anche al fine dell'implementazione dell’INI PEC, strumento utile al buon funzionamento del processo civile telematico.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
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