Vaccini anti-covid, è possibile imporli ai dipendenti?

Pubblicato il 29 luglio 2021

L’aumento dei contagi da Covid-19 spinge il Governo a correre ai ripari, varando il nuovo Decreto Legge 23 luglio 2021, n. 105, che estende l’ambito di applicazione del c.d. Green pass alle attività a forte rischio di assembramento. Al tempo stesso, le nuove misure riaccendono il dibattito sull’obbligo vaccinale in capo ai lavoratori dipendenti e sulla possibilità del datore di lavoro di pretendere il certificato verde per gli ingressi in azienda, quale strumento idoneo a garantire le misure di tutela della salute e sicurezza sul lavoro prescritte dalla normativa vigente.

Il rebus però non appare di semplice risoluzione. Si incrociano, infatti, un coacervo di diritti di rango costituzionale, che si estendono sul piano sia privato che pubblico, la cui impasse può essere superata solo con l’emanazione di una fonte primaria che regoli un eventuale obbligo vaccinale.

A parere di chi scrive, infatti, l’art. 2087, Codice Civile, ed il Testo Unico in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro non sono idonei a realizzare la prescrizione costituzionale prevista dall’art. 32.  

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