Con la sentenza n. 23807 del 10 novembre 2009 la Corte di Cassazione ha confermato la condanna a rimuovere un impianto di condizionamento installato presso un appartamento di un condominio in quanto produceva immissioni superiori di 3 decibel al rumore di fondo, considerate intollerabili.
La sentenza della Corte suprema ha però dovuto annullare la sentenza del tribunale circa il punto del risarcimento del danno morale in quanto affetta dal vizio di ultrapetizione avendo riconosciuto a favore di due condomine il danno morale basandosi sul fatto che le immissioni in questione rientrassero nella contravvenzione di cui all’art. 674 codice penale senza che le parti interessate avessero mai dedotto l’ipotesi dell’esistenza di detto reato. Il tribunale, quindi, non avrebbe potuto esaminare e decidere tale questione, estranea al thema decidendum.
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