Usucapione anche da compossesso pro indiviso

Pubblicato il 04 agosto 2011 In caso di compossesso pro indiviso di un immobile tra il soggetto proprietario ed un terzo è possibile l'acquisto da parte di quest'ultimo della comproprietà pro indiviso dello stesso bene, una volta trascorso il tempo per l'usucapione, nella misura corrispondente al possesso esercitato.

Tale situazione di compossesso - consistente nel comune potere di fatto sulla cosa, in tota et in qualibet parte della stessa, da parte di due soggetti - non “esige la esclusione del possesso del proprietario (che in tal caso si tratterebbe di possesso esclusivo); né richiede che il compossessore esclusivo ignori l'esistenza del diritto altrui, non valendo la contraria eventualità ad escludere l'animus possidendi che sorregge i comportamenti effettivamente tenuti dal possessore il quale abbia usato della cosa uti con dominus”.

E' il principio sancito dai giudici di Cassazione nel testo della decisione n. 16914 del 2 agosto 2011.
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