Uif: Situazioni soggettive e oggettive da collegare all'usura
Pubblicato il 10 agosto 2011
Con comunicazione del 9 agosto 2011, l'Uif della Banca d'Italia interviene aggiornando e sostituendo lo schema operativo del 24 settembre 2009 su operazioni sospette riconducibili all'usura.
Al fine di incentivare la segnalazione, da parte degli intermediari, di tale tipo di operazioni, l'Uif evidenzia alcune situazioni operative legate al fenomeno sotto il profilo soggettivo ed oggettivo.
Così, tra le situazioni operative collegate all'usura sotto il profilo soggettivo si segnalano:
- Rapporti accesi o intestati a soggetti, ai quali è attribuito il codice di censimento «famiglie consumatrici», che presentano una movimentazione manifestamente eccedente le esigenze personali per volumi o modalità operative.
- Movimentazione del rapporto sovradimensionata rispetto al profilo economico del titolare, ad esempio per l'elevata frequenza delle operazioni ovvero per i volumi e le modalità operative.
- Deleghe a operare su rapporti intestati a persone fisiche o ditte individuali in assenza di plausibili e logiche giustificazioni,soprattutto quando queste deleghe sono utilizzate intensamente.
- Richiesta di rilascio di carnet di assegni in numero eccessivo rispetto al profilo economico-finanziario del cliente.
- Rapporti finanziari reciproci tra nominativi che appaiono ingiustificati, in quanto, per esempio, i soggetti operano in settori di attività economica poco attinenti.
- Rapporti finanziari con nominativi che risultano «protestati» o comunque in difficoltà economica o finanziaria.
Le situazioni oggettive possono invece manifestarsi in:
- Rapporti che presentano una movimentazione vorticosa, con operazioni contestuali o ravvicinate nel tempo, di segno contabile opposto e di importo identico o simile.
- Rapporti con andamento irregolare, soprattutto se si alternano fasi di non utilizzo con fasi di intensa operatività.
- Ripetute richieste di carnet di assegni «liberi», senza la specifica clausola di non trasferibilità.
- Elevata incidenza di assegni non utilizzati a vario titolo (annullati, smarriti, distrutti, rubati ecc.).
- Ricorso a numerosi finanziamenti erogati da banche o società finanziarie in cui il pagamento delle rate avviene versando contante contestualmente alla scadenza della rata.
- Ripetute operazioni di versamento di assegni circolari emessi in data molto precedente a quella del versamento.