Il decreto del Ministero dell’Economia n. 45/2007, pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 83 del 10 aprile, prevede che, da novembre prossimo, pensionati e dipendenti pubblici, iscritti presso Enti o Gestioni previdenziali diversi dall’Inpdap, saranno iscritti di diritto alla Gestione delle prestazioni creditizie e sociali.
Il provvedimento, in particolare, dà attuazione alle previsioni della legge n. 266/05, 2006, ed estende i confini del campo di applicazione della gestione contributiva Inpdap per le prestazioni creditizie.
L’iscrizione alla Gestione creditizia comporta l’obbligo, a totale carico degli iscritti, al versamento di un contributo all’Inpdap tramite ritenute mensili. Per i dipendenti in servizio, il versamento sarà pari allo 0,35% della retribuzione, mentre per i pensionati sarà pari allo 0,15% della pensione. È previsto l’esonero per chi è titolare di pensione fino a 600 euro lordi mensili.
Per evitare l’iscrizione, gli interessati devono comunicare all’Inpdap la loro volontà contraria entro il 25 ottobre, altrimenti da novembre saranno iscritti alla Gestione creditizia. Comunque, anche ad avvenuta iscrizione sarà possibile il recesso, ma soltanto nei successivi sei mesi dall’inizio della contribuzione. Resta fermo, in ogni caso, che non è rimborsabile quanto è stato intanto versato a titolo di contribuzione.
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