Trust a rischio di doppio prelievo

Pubblicato il 05 marzo 2007

Il regime del trust ai fini delle imposte sui redditi è al centro della disamina dell’autore, che pone l’accento sugli effetti dell’intervento del legislatore con merito al profilo del soggetto passivo del tributo. Nello specifico, il fatto di inquadrare il trust (in sé) tra i soggetti passivi dell’Ires, includendo l’istituto nel novero dei soggetti di cui alle lettere b), c) e d) del comma 1 dell’articolo 73 del Tuir, colma una preoccupante lacuna legislativa; tuttavia, un’ulteriore specificazione di cui al comma 2, dell’articolo 73, pone in essere degli inconvenienti. Infatti, il periodo aggiunto che prevede per i soli trust con beneficiari individuati l’imputazione “in ogni caso” dei redditi conseguiti dal trust ai beneficiari stessi, secondo un modello equiparabile al principio della trasparenza che deroga allo schema dell’uniformità di regime per l’intera categoria del trust, non solo comporta la doppia imposizione ma non sembra apprezzare adeguatamente l’effetto in termini di accrescimento patrimoniale conseguente all’imputazione della ricchezza tassabile fra i diversi soggetti coinvolti nel trust.  

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Assegno di inclusione e tirocini sociali: cosa fare per evitare la sospensione dell'indennità

04/10/2024

CCNL Assicurazioni - Agenzie generali Italia spa Anagina - Stesura del 10/7/2024

04/10/2024

Assicurazioni Agenzie generali Anagina. Rinnovo

04/10/2024

Applicazione Direttiva DAC 7 in Italia: chiarimenti su definizione di “piattaforma” e “venditore”

04/10/2024

Programma nazionale giovani, donne e lavoro: on line il nuovo sito

04/10/2024

Patente a crediti: come sono punite le irregolarità?

04/10/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy