“Troppe fughe di notizie, manca la tutela”

Pubblicato il 12 giugno 2009
La Corte costituzionale, con una pronuncia di ieri, la n. 173, ha dichiarato l'incostituzionalità delle norme del codice di procedura penale che prevedono debba svolgersi in camera di consiglio – e, quindi, con scarsa partecipazione della difesa - il procedimento per la distruzione di dossier relativi ad intercettazioni illegalmente acquisite. Va sempre conservata traccia delle informazioni distrutte, precisa la Corte, sia per permettere la difesa dell'accusato dell'abuso, sia per non precludere la richiesta di risarcimento da parte della persona oggetto di intercettazione.
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