Tribunale di Milano: Attenzione al possibile uso distorto del concordato

Pubblicato il 08 dicembre 2012 Il Tribunale di Milano, Sezione fallimentare, a seguito delle novità introdotte dal Decreto legge n. 83/2012, convertito nella Legge n. 134/2012, ha adeguato le linee guida dallo stesso fornite nel settembre 2012 con riferimento all’istituto del concordato preventivo.

Le nuove ed integrative linee di comportamento sono indirizzate ad evitare l'uso distorto del concordato che rischia di diventare un pretesto per non pagare i soggetti creditori. Il Tribunale milanese sottolinea, in particolare, come, nell’ambito della valutazione che il giudice deve operare, sulla base dei bilanci depositati, per verificare la sussistenza dei presupposti soggettivo e oggettivo di accesso alla procedura, “occorre sempre valutare con attenzione anche la sussistenza dello stato di crisi/insolvenza”. Detta valutazione - si legge nel testo delle istruzioni - va fatta con estrema attenzione “onde evitare un uso strumentale e abusivo dell'automatic stay da parte di soggetti che, lungi dall'attraversare un vero stato di crisi, vogliano semplicemente non pagare provvisoriamente i propri debiti”.
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