Tre bandi sostitutivi per il sostegno agli investimenti produttivi in attesa di ufficializzazione

Pubblicato il 08 settembre 2010

Il vuoto lasciato aperto dalla legge 488 - la principale in materia di sostegno degli investimenti produttivi nei territori svantaggiati da tempo non utilizzata (l'ultimo bando risale al 2006) – è stato parzialmente colmato con tre distinti decreti del ministero dello Sviluppo Economico del 6 agosto 2010, che hanno dato vita a tre bandi “sostitutivi” per il sostegno agli investimenti nelle aree depresse.

I provvedimenti, firmati dal ministro ad interim Silvio Berlusconi, sono in corso di pubblicazione in “Gazzetta Ufficiale”.

I soggetti destinatari delle agevolazioni sono le imprese rientranti nelle aree “Convergenza” del territorio nazionale (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia) a cui saranno destinati 500milioni di euro per finanziare i loro progetti di innovazione e industrializzazione.

Le somme messe a disposizione saranno distribuite ai soggetti beneficiari sotto forma di contributo a fondo perduto affiancato da un finanziamento agevolato, nel rispetto delle percentuali massime di aiuto fissate, della dimensione dell’impresa e della loro localizzazione.

I fondi risultano destinati a finanziare programmi di investimento specifici. Il primo bando è rivolto agli investimenti per il risparmio energetico; il secondo all’industrializzazione di programmi di ricerca qualificati, mentre il terzo si rivolge ad obiettivi specifici che possono avere contributi per l'industrializzazione.

A differenza dei precedenti bandi emessi ai sensi della Legge n. 488, per i tre in oggetto verrà applicata una nuova procedura valutativa dei progetti presentati allo sportello. Si tratta, infatti, di un vero e proprio click day: le domande potranno essere inoltrate a partire dal 90° giorno successivo alla pubblicazione dei decreti e l’esame delle domande avverrà in base all’ordine cronologico di presentazione. È, dunque, previsto il superamento di un'istruttoria che prevede l'analisi del progetto e della solidità patrimoniale.

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