Si è tenuta il 29 e 30 ottobre a Bridgetown (Barbados), l'ottava edizione del Global Forum sulla trasparenza e lo scambio di informazioni in materia fiscale, cui hanno preso parte 128 Stati.
L'evento si è confermato come l'occasione per ribadire il crescente interesse internazionale al contrasto delle frodi fiscali, alla luce del nuovo standard internazionale di scambio automatico di informazioni (Aeoi).
Sono, infatti, 96 le giurisdizioni che – a partire dal biennio 2017/2018 – saranno pronte ad abbattere le frontiere dell'evasione fiscale e ad effettuare il primo invio dei dati.
Lo scambio automatico di informazioni, infatti, sarà applicato da gran parte dei maggiori paradisi fiscali, già a partire dal 2017, per completarsi poi nel 2018, quando anche Panama e le Isole Cook saranno pronti a dare il loro ok allo scambio automatico di informazioni, insieme a Bahamas, Singapore e Svizzera.
Nel corso del Forum sulla trasparenza internazionale sono stati presentati 15 nuovi rapporti (peer reviews), che hanno l'obiettivo di valutare complessivamente il livello di adesione delle giurisdizioni agli standard internazionali, che si basano sul modello Ocse di convenzione su redditi e capitale, sulle linee guida per la trasparenza contabile e sulle raccomandazioni contro il riciclaggio di denaro.
Durante la stesura dei rapporti è stata verificata la presenza di tre requisiti: disponibilità a fornire informazioni, accesso a queste ultime da parte delle autorità fiscali e adozione del meccanismo di scambio automatico.
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