Torna dinanzi all'Agcom la questione della pubblicità dei notai sulla cessione di quote

Pubblicato il 14 luglio 2010 L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) ha riaperto il procedimento per pubblicità ingannevole e comparativa nei confronti del Consiglio nazionale del notariato per aver, quest'ultimo, promosso la campagna pubblicitaria dal titolo “Senza notaio meno sicurezza - Cessione di quote di Srl. Ipotesi a confronto”.

La vicenda aveva preso le mosse a seguito dell'estensione anche ai commercialisti della competenza sulla cessione di quote di aziende.

L'iniziale procedimento attivato presso l'Antitrust, per presunta pubblicità ingannevole, era stato chiuso dopo pochi mesi a seguito dell'invio di una lettera di impegno da parte del Consiglio nazionale del notariato.

L'Ordine dei commercialisti aveva, quindi, fatto istanza innanzi ai giudici amministrativi del Lazio per impugnare la decisione dell'Antitrust ed in questa sede – sentenze n. 2974 del 24/2/2010 e n. 3077 del 25/2/2010 - la pubblicità dei Notai è stata riconosciuta non consona. Ora la questione ritorna dinanzi all'Agcom cui spetterà la definitiva verifica della violazione o meno, da parte dei notai, delle regole sulla pubblicità.
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