Se l’organo consiliare non si attiene alla norma che regola la modalità di votazione (voto segreto), la delibera di recesso va annullata. Torna così al suo incarico l’aggressivo e minaccioso dirigente di una casa di riposo che, colpito da provvedimento di licenziamento, ha denunciato il vizio di votazione, avvenuta in quella sede con voto palese.
Si è espressa in questi termini la sentenza di Cassazione n. 14083 del 2010.
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