Approvata la nuova legge che regolamenta i tirocini nella Regione dell’Emilia Romagna. Il testo, definito dalla Giunta regionale con il coinvolgimento delle parti sociali, entrerà in vigore il prossimo 1° luglio. Ciò al fine di consentire, sia ai soggetti promotori del tirocinio (enti di formazione accreditati, enti accreditati per le politiche attive del lavoro, consulenti del lavoro, scuole, Università, Comuni) sia alle aziende che ospitano i tirocinanti, di adeguarsi al nuovo sistema informativo e alle nuove regole.
Ecco tutte le novità che entreranno in vigore dal 1° luglio 2019.
Il tirocinio è uno degli strumenti che la Regione promuove per supportare l’inserimento lavorativo delle persone, in particolare dei giovani, e per sostenere le loro scelte professionali. Non si tratta di un rapporto di lavoro ma di una modalità formativa che fa acquisire nuove competenze attraverso la conoscenza diretta del mondo del lavoro.
In tal contesto, lo scopo della Regione è quello di vigilare sul corretto utilizzo del tirocinio, al fine di contrastare i possibili utilizzi elusivi di questo strumento. La vigilanza viene rafforzata, per prevenire ogni abuso, attraverso una più stretta connessione con le Direzioni regionali e territoriali del Ministero del Lavoro.
Attualmente l’Emilia Romagna disciplina le seguenti tipologie di tirocinio extracurriculare, con caratteristiche, durata e destinatari diversi:
Le nuove regole, operative dal 1° luglio 2019, prevedono:
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".