Il 10 agosto 2023, l’Istat ha reso noto l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati riferito alla mensilità di luglio 2023 utile a determinare la rivalutazione dei crediti di lavoro e del trattamento di fine rapporto.
In particolare, la predetta retribuzione differita, in ossequio alle disposizioni dell'art. 2120, Codice Civile, deve essere rivalutata annualmente - salvo la quota maturata nell'anno - su base composta con applicazione del tasso fisso dell'1,5% e dal 75% dell'aumento dell'indice dei prezzi al consumo accertato dall'ISTAT, rispetto al mese di dicembre dell'anno precedente.
Si rammenta che, nel caso di cessazioni infrannuali, la rivalutazione dovrà essere operata prendendo a riferimento il tasso del mese in cui avviene la cessazione del rapporto di lavoro, rispetto al mese di dicembre dell'anno precedente, e dividendo il tasso fisso su base mensile (0,125).
Per il mese di luglio 2023 l’indice generale FOI si attesta in 118,70 con variazione del +0,1% rispetto al mese precedente e +5,70% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Il coefficiente di rivalutazione è, dunque, pari a 1,1922588% (Variazione percentuale al 75% = 0,3172588 più sei mesi di tasso fisso = 0,875%).
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