Testi non citati Patrocinio infedele

Pubblicato il 05 luglio 2016

Per la Cassazione è colpevole di patrocinio infedele l'avvocato che, disertando tutte le udienze successive alla prima, ha fatto perdere al suo assistito la possibilità di far ascoltare testi a favore, non citati dal professionista benché utili alla causa.

L'imputato non ha fornito prova della rituale citazione dei propri testi

La condanna è stata stabilita in anno di reclusione, oltre 500 euro di multa e risarcimento dei danni alla parte civile. La gravità del reato ha reso inapplicabili le attenuanti generiche.

La Corte, nella sentenza 27394 del 4 luglio 2016, ha condannato l'imputato in virtù dell'articolo 380 del codice penale, che considera reato qualunque azione o omissione che costituisca una infedeltà ai doveri professionali e che produca un danno agli interessi della parte rappresentata.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Start-up e PMI innovative: nuovo codice tributo per tax credit sugli investimenti

29/04/2025

Confisca edilizia: l’ipoteca del creditore estraneo non si estingue

29/04/2025

Ultimi giorni per presentare la Dichiarazione IVA 2025

29/04/2025

Molestie in azienda: formazione dei datori di lavoro e dirigenti

29/04/2025

Avvocati: la proposta di riforma dell’ordinamento forense

29/04/2025

Memorandum: scadenze lavoro dal 1° al 15 maggio 2025 (con Podcast)

29/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy