Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato il decreto sulla banca dati nazionale per le Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT).
Il responsabile del Dicastero lo ha annunciato ieri su Facebook, per come anche riportato nel comunicato stampa n. 62 del 10 dicembre 2019, diffuso sul sito del ministero della Salute.
“Con questo atto” – ha altresì sottolineato il ministro – “la legge sul biotestamento approvata dal Parlamento è pienamente operativa e ciascuno di noi ha una libertà di scelta in più”.
Sul provvedimento, il Consiglio di Stato aveva reso parere favorevole meno di un mese fa e, precedentemente, si era espresso anche il Garante Privacy.
La banca dati disciplinata nel decreto è stata istituita con la Legge n. 205/2017, ed è destinata alla registrazione delle Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT), introdotte, nel nostro ordinamento, con Legge n. 219/2017, cosiddetta legge sul testamento biologico.
Quest’ultima è entrata in vigore il 31 gennaio del 2018, ma ai fini della sua piena efficacia necessitava dell’attivazione della banca dati in questione.
Nella banca dati, verranno conservati i testamenti biologici raccolti dagli ufficiali di stato civile dei comuni, dai notai e dalle Regioni.
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