Terzo settore, cosa cambia con il decreto semplificazioni?

Pubblicato il 12 ottobre 2022

E’ dell'11 ottobre 2022 l’approfondimento che la Fondazione dei consulenti del lavoro ha pubblicato sul proprio sito istituzionale in tema di Codice del terzo settore, alla luce della modifiche introdotte dalla conversione in legge del Decreto Semplificazioni.

Di seguito i punti principali.

Imposte sui redditi

L’articolo 26 del D.L. n. 73/2022, convertito in L. n. 122/2022, è intervenuto innanzitutto sulle agevolazioni fiscali e finanziarie prevista all’art. 79 del codice del terzo settore (D.Lgs. n. 117/2017) in materia di imposte sui redditi.

In particolare:

Imposte indirette e tributi locali

Per tutti gli enti del terzo settore, comprese le imprese sociali, l'imposta di registro si applica in misura fissa agli atti relativi alle attività di interesse generale; i prodotti finanziari, i conti correnti e i libretti di risparmio detenuti all'estero dagli enti del terzo settore, comprese le cooperative sociali ed escluse le imprese sociali costituite in forma di società, sono esenti dall'imposta sul valore dei prodotti finanziari esteri.

Detrazioni e deduzioni per erogazioni liberali

Sono ora detraibili dall'imposta lorda sul reddito delle persone fisiche le erogazioni liberali agli enti del terzo settore, comprese le cooperative sociali ed escluse le imprese sociali costituite in forma di società; l'eventuale eccedenza dell'erogazione rispetto all'importo deducibile può essere computata in aumento dell'importo deducibile dal reddito complessivo non oltre il quarto periodo di imposta successivo, fino a concorrenza.

L'applicazione di detrazioni e deduzioni è peraltro ammessa a condizione che le liberalità ricevute siano utilizzate per lo svolgimento dell'attività statutaria.

Regime fiscale

Tenuta e conservazione delle scritture contabili

Gli obblighi di tenuta e conservazione delle scritture contabili degli Enti del terzo settore sono estesi alle attività di raccolta fondi. Gli enti del terzo settore non commerciali, limitatamente alle attività non commerciali, non sono invece soggetti agli obblighi di trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi, oltre che all'obbligo di certificazione degli stessi mediante ricevuta o scontrino fiscale.

Misure fiscali e di sostegno economico

Fino al quinto periodo d'imposta successivo all'autorizzazione della Commissione europea, la detrazione del 30% della somma investita dal contribuente nel capitale sociale di una o più società, incluse quelle cooperative, che abbiano acquisito la qualifica di impresa sociale da non più di 5 anni e la deduzione dal reddito dei soggetti passivi dell'imposta sul reddito delle società del 30% della somma investita nel capitale sociale di una o più società che abbiano acquisito la qualifica di impresa sociale da non più di cinque anni, si applicano anche alle somme investite nel capitale delle società che hanno acquisito la qualifica di impresa sociale successivamente alla data di entrata in vigore del D.Lgs. n. 112 del 2017.

Adeguamento degli statuti

E’ spostato dal 31 maggio 2022 al 31 dicembre 2022 il termine entro il quale devono essere adeguati gli statuti, con le modalità previste dal codice degli enti del terzo settore.

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