Dopo l'ulteriore distruttiva scossa sismica registrata il 30 novembre 2016 nelle Regioni del Centro Italia, già provate dal terremoto, il Premier Matteo Renzi ha convocato un Consiglio dei ministri straordinario (nel pomeriggio del 31 ottobre), nel quale ha incontrato i Presidenti delle Regioni nuovamente colpite dalla scossa e ha ascoltato il Capo della Protezione civile Fabrizio Curcio e il Commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani.
Il Premier ha ribadito la vicinanza alle popolazioni colpite, assicurando che tutto verrà ricostruito, anche chiese e attività commerciali e turistiche, ed ha annunciato la necessità di adottare in tempi molto stretti “un nuovo decreto legge finalizzato a rispondere all’eccezionalità della situazione che si è determinata accelerando ulteriormente le procedure e consentendo risorse aggiuntive di personale a disposizione degli enti locali per far fronte alle centinaia di migliaia di verifiche tecniche che andranno effettuate”.
Nel corso del CdM è stata assunta una delibera, che integra per la seconda volta dal 25 agosto 2016, la dichiarazione di stato di emergenza e stanzia altri 40 milioni per far fronte alla nuova situazione drammatica (comunicato stampa n. 138 del 31 ottobre 2016).
Tali ulteriori 40 milioni di euro "sono soldi del fondo emergenze che in passato era stato cancellato e che abbiamo rimesso. Non basteranno, certo – ha sottolineato Renzi – ma si aggiungono ai 50 milioni già previsti. E useremo il meccanismo del credito di imposta come già applicato ad Amatrice e Arquata”.
Per quanto riguarda gli interventi previsti, questo il programma pensato dal Premier: “immaginiamo quattro fasi: subito le misure di emergenza per le popolazioni colpite; entro la fine dell’anno, la distribuzione di contanier per consentire ai cittadini di rimanere nei propri territori; in 5-6 mesi, entro l’estate prossima, le casette di legno. E poi ricostruire tutto: abitazioni, chiese, imprese. La chiesa di San Benedetto a Norcia ritornerà”. La permanenza negli alberghi lungo la costa durerà, quindi, solo alcune settimane.
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