L’attività di compagnia telefonica agli anziani non è un servizio pubblico essenziale e dunque non è limitata nell’esercizio del diritto di sciopero. Ciò è quanto ha stabilito il ministero del Lavoro, nella nota protocollo n. 4581/2006, in risposta ad un’istanza di interpello della segreteria provinciale dell’Uil (Latina). Ai sensi della legge 146/90, il Ministero ritiene che il servizio descritto potrebbe essere classificato come “essenziale” nel solo caso in cui la prestazione telefonica agli anziani consista nel rimediare a situazioni di emergenza o nel prestare interventi di soccorso in situazioni di bisogno. Esclusivamente in questo caso, infatti, si verificherebbe l’ipotesi di un servizio diretto a garantire il diritto costituzionale dell’assistenza sociale, indipendentemente dalla natura del soggetto che lo eroga.
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