La Corte di Cassazione, con sentenza n. 16062 del 29 luglio 2005, sostiene che le indennità di esproprio debbanno essere assoggettate a tassazione, nel rispetto del principio della "capacità contributiva", solo al ricorrere di tre presupposti: l'incremento di valore del bene generato in capo al contribuente, l'atto traslativo della proprietà a titolo oneroso ed il pagamento del corrispettivo.
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