Suggerimenti CdL per il Jobs Act
Pubblicato il 25 settembre 2014
L’ANCLSU ha elaborato un
documento, in collaborazione con il Centro Studi e l’Ufficio legale, che reca
osservazioni e
suggerimenti sul
DDL delega di riforma del mercato del lavoro (cd.
Jobs Act).
Fra le osservazioni si segnalano:
- la proposta generale sugli
ammortizzatori sociali che prevede, al fine di evitare abusi, la subordinazione della fruizione di qualsiasi beneficio di natura assistenziale alla presentazione giornaliera del lavoratore presso i Centri per l'Impiego, per sottoscrivere una
dichiarazione giornaliera di disponibilità a nuova occupazione o alla frequenza di corsi di formazione/aggiornamento o anche per essere informati in merito (due ore di presenza: dalle 10,00 alle 12,00);
- la richiesta che l’
ASpI competa solo per i casi di disoccupazione realmente involontaria;
- il favore per l'istituzione del
contratto a tutele crescenti, a patto che lo stesso non costituisca un ulteriore tipo contrattuale, bensì la forma ordinaria di costituzione del rapporto, e la specifica che non ci sarà un
aumento delle sanzioni contro il licenziamento ritenuto illegittimo nelle imprese alle quali si applica oggi l'art. 8 della Legge n.
604/1966;
- l’approvazione dell'introduzione del
salario minimo legale, il quale dovrebbe però essere
diversificato per aree geografiche e settori produttivi, nonché il dissenso rispetto all'emendamento proposto dal Governo e approvato dalla Commissione Lavoro del Senato, che limita il salario minimo legale ai settori non coperti da contrattazione collettiva.
Il documento si sofferma, altresì, su ulteriori:
-
proposte di semplificazione;
-
idee per una riforma del mercato del lavoro.