Parte la detassazione negli studi professionali grazie all’intesa quadro che Confprofessioni e le controparti sindacali (Fisascat Cisl, Uiltucs e Filcams Cgil) hanno sottoscritto in data 6 dicembre 2016.
L’intesa prevede un modello di accordo territoriale che lascerà ai singoli studi la facoltà di scegliere:
gli indici e gli obiettivi di produttività;
i criteri di misurazione più adatti.
L’intesa recepisce le disposizioni della Legge di Stabilità 2016 che ha reintrodotto l’agevolazione in favore dei lavoratori che hanno percepito nell’anno precedente un reddito da lavoro dipendente fino a 50 mila euro.
L’accesso all’imposta agevolata pari al 10% sulle componenti accessorie della retribuzione corrisposta in relazione agli incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione, entro il limite massimo previsto dalla normativa vigente, è subordinata all’esecuzione di contratti aziendali o territoriali sottoscritti dalle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, per cui saranno le rappresentanze regionali a tradurre in accordo territoriale quanto previsto dall’intesa quadro nazionale.
L’accordo avrà valore retroattivo e si applicherà a tutte le somme erogate in relazione ad incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione a partire dal 1° gennaio 2016.
Gli accordi dovranno essere depositati entro 30 giorni dalla sottoscrizione presso la DTL competente.
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