Studi di settore Software Segnalazioni 2016

Pubblicato il 01 dicembre 2016

Importanti novità per i contribuenti soggetti agli studi di settore arrivano dall'Agenzia delle Entrate: dal 30 novembre è, infatti, disponibile sul sito web dell'Amministrazione finanziaria il software Segnalazioni 2016 con cui il contribuente può segnalare alle Entrate eventuali elementi, fatti e circostanze dalla stessa non conosciuti, che giustificano situazioni di non congruità, non normalità o non coerenza emerse dall’applicazione degli studi di settore, per il periodo d’imposta 2015.

Inoltre, tale applicazione consente di indicare anche i motivi che hanno determinato l’inapplicabilità e l’esclusione dagli studi di settore, così come indicato in dichiarazione.

L'obiettivo è sempre quello di semplificare la fase di comunicazione e confronto tra contribuenti e Amministrazione finanziaria. Il software “Segnalazioni 2016”, infatti consente uno scambio “fluido” di informazioni tra Entrate e contribuente.

Per accedere al servizio per la predisposizione della segnalazione, si deve andare nell’area riservata dei servizi telematici dell’Agenzia: in particolare, dalla homepage del sito, il percorso da seguire è “Servizi online - Servizi fiscali - Servizi fiscali con registrazione - Invio di segnalazioni relative agli studi di settore Unico 2016 (periodo d'imposta 2015) – web”.

Modelli studi di settore 2015

Sempre dal 30 novembre 2016 sono disponibili per i contribuenti, nel proprio cassetto fiscale, i modelli degli studi di settore presentati per il periodo d’imposta 2015 e l’esito dell’applicazione degli studi di settore, ricalcolato sulla base dell’ultima versione del software Gerico.

Statistiche aggiornate

Sullo sito internet dell'Agenzia delle Entrate - come si legge nel comunicato stampa del 30 novembre 2016 - sono pubblicate anche le statistiche dei dati degli studi di settore, dichiarati dai contribuenti, aggiornate al 2015.

Utilizzando una semplice applicazione ad hoc gli utenti potranno conoscere il numero delle posizioni, i ricavi o i compensi dichiarati e la percentuale di contribuenti congrui e non. Le interrogazioni possono essere effettuate per anno, per macrosettore e tipologia di dichiarazione presentata o per singolo studio di settore.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Acconto IVA 2024: guida completa alla scadenza del 27 dicembre

24/12/2024

Possessori strutture ricettive all'aperto: aggiornamento catastale 2025

24/12/2024

Artigiani: come applicare la riduzione dei premi INAL per il 2024

24/12/2024

Prodotti difettosi: anche il fornitore può esserne responsabile

24/12/2024

Sicurezza sul lavoro: dall'INAIL il rating per misurare le prestazioni aziendali

24/12/2024

Turismo: al via il bando da 8 mln per formazione e innovazione

24/12/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy