Strisce scolorite? Da verificare, in ogni caso, la segnaletica verticale

Pubblicato il 24 gennaio 2012 La Corte di cassazione, con sentenza n. 339 del 12 gennaio 2012, ha cassato la sentenza con cui il Tribunale di Latina aveva accolto l'opposizione a sanzione amministrativa avanzata da un automobilista che era stato multato per aver sostato“nello spazio riservato a veicoli per persone invalide”.

L'uomo si era difeso sostenendo l'irregolarità della segnaletica orizzontale scarsamente visibile in quanto scolorita. Secondi i giudici di legittimità, tuttavia, il giudizio operato nel merito era da considerarsi errato costituendo falsa applicazione della normativa in materia di circolazione stradale; “la sentenza impugnata” – si legge nel testo della decisione - “avrebbe dovuto verificare se esistesse sul luogo la segnalazione verticale di divieto, poiché in tal caso, ai sensi dell’articolo 38 comma secondo Codice della strada, la prevalenza delle prescrizioni dei segnali verticali avrebbe comunque tolto ogni dubbio circa la sussistenza del divieto non percepito dall’automobilista per la scarsa visibilità di quelli orizzontali”.

Solo ove fosse risultata la mancanza del segnale verticale sarebbe stato possibile dar rilievo alla circostanza valorizzata in sentenza.
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